I capitula et statuta di Monterosso al Mare (provincia della Spezia) si trovano all’interno di un manoscritto cartaceo attualmente conservato presso l’Archivio di Stato di Genova (Archivio Segreto, Confinium 32). Il manoscritto di dimensioni mm 210×300, oltre allo statuto quattrocentesco, annovera ulteriori correzioni, aggiunte agli statuti che si spingono fino al XVII secolo.
l corpus statutario del XV secolo si compone di un proemio iniziale e da ottantatré rubriche, che ne costituiscono in termini quantitativi la parte principale, alle quali seguono due sezioni di additamenta, successive alla stesura iniziale.
La scrittura presenta l’alternarsi di due forme grafiche estremamente differenti tra di loro. La principale che si manifesta nella maggior parte delle carte ha un marcato tratto corsivo, riconducibile alla scrittura usata abitualmente dal copista; la seconda, dal tratto più posato, costituirebbe un semplice vezzo scrittorio da lui utilizzato.
La data di conferma dello statuto risale al 22 aprile 1538, ma, come si deduce dal proemio, il testo statuario è stato composto in epoca precedente. Infatti, si menziona il luogotenente francese Jean le Maingre, detto Boucicaut (o Boucicault), che fu governatore di Genova nei primissimi anni del XV secolo in nome della corona del re di Francia Carlo VI. Durante il suo presidio governativo a Genova fu attivo promulgatore di norme e statuti in area ligure ed in questo contesto vengono redatti gli statuti monterossini. Il periodo di composizione sarebbe da collocarsi nell’anno tra il gennaio 1408 e il marzo 1409. Nel gennaio 1408 infatti, il luogotenente si trovava a Portovenere e fu in quella occasione che si potrebbe pensare che la comunità di Monterosso abbia chiesto dei nuovi statuti, attivandosi non molto tempo dopo per la revisione e aggiornamento di quelli allora in vigore. Benché la data di approvazione del marzo 1409 sia assente nel documento, l’indicazione è stata desunta dai nomi del Consiglio degli Anziani di Genova presenti all’atto dell’approbatio monterossina. Tuttavia, la ratifica ufficiale degli statuti non arrivò mai dato che il 3 settembre del 1409 il Boucicault venne estromesso da Genova.